JAK-INIBITORI E ARTRITE REUMATOIDE: UNA CURVA O UNA RETTA?

Gli inibitori delle Janus chinasi (detti JAK inibitori o anti JAK) costituiscono una nuova classe di molecole che possono essere assunte per via orale, con un meccanismo d’azione innovativo. A differenza dei farmaci biologici, costituiti da proteine che impediscono l’infiammazione bloccando i recettori situati all’esterno della cellula, i farmaci Jak-inibitori interagiscono con specifici recettori enzimatici all’interno della cellula, bloccando una serie di reazioni chimiche responsabili dell’attivazione della risposta infiammatoria. L’uso terapeutico in campo reumatologico dei farmaci anti-JAK comprende l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, la psoriasi e le artriti in corso di malattie infiammatorie croniche intestinali.
Ad esempio, Il trattamento dell’artrite reumatoide è spesso olistico e integra farmaci, terapia fisica e modifiche dello stile di vita. Il suo obiettivo principale è ottenere la remissione o una bassa attività della malattia utilizzando un approccio "treat-to-target" che ottimizza l'uso del farmaco e gli aggiustamenti della dose in base alla risposta clinica e ai marcatori di attività della malattia. Il trattamento primario dell’artrite reumatoide utilizza farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) che aiutano a interrompere il processo infiammatorio. Quando c'è una risposta inadeguata, si raccomanda una combinazione di farmaci biologici e DMARD. Le terapie biologiche mirano alle vie infiammatorie e hanno mostrato risultati promettenti nella gestione dei sintomi dell’artrite reumatoide. Un attento monitoraggio degli effetti avversi e della progression della malattia è fondamentale per garantire risultati ottimali del trattamento. Una comprensione più approfondita dei percorsi e dei meccanismi consentirà nuove strategie di trattamento che minimizzino gli effetti avversi e mantengano la qualità della vita.
Gli inibitori della Janus chinasi (JAKis) hanno portato ad un sostanziale miglioramento nella gestione dell’artrite reumatoide. Prendendo di mira specificamente il trasduttore del segnale JAK e l’attivatore della via di trascrizione, che è essenziale per la modulazione immunologica, questi inibitori si dimostrano promettenti anche nel trattamento di varie malattie autoimmuni, tra cui le malattie infiammatorie intestinali, l’arterite a cellule giganti, la spondilite anchilosante e l’artrite psoriasica.
Tofacitinib, baricitinib, upadacitinib, peficitinib, delgocitinib e filgotinib sono esempi di JAK approvati dalla FDA che hanno proprietà e indicazioni distinte per il trattamento di una serie di malattie autoimmuni. Nel complesso, questi farmaci sembrano essere ben tollerati e hanno un profilo di sicurezza simile a quello dei farmaci biologici comunemente usati nella pratica reumatologica. Alcune evidenze, tuttavia ancora in via di dibattito, annoterebbero un aumento del rischio di tromboembolia in casi selezionati di pazienti durante la terapia con Jak Inibitori. Circa il rischio di herpes zoster, nei pazienti con evidenziato rischio di questo tipo di infezione, è indicata la vaccinazione prima di intraprendere la terapia. Gli screening infettivologici nei pazienti in terapia con JAK inibitore sono gli stessi previsti per la maggior parte dei farmaci biologici, in particolare è raccomandato lo screening per la tubercolosi latente. Inoltre è consigliato, prima e durante le prime fasi della terapia, il controllo del colesterolo, poiché è possibile l’aumento dei valori di colesterolemia, il quale solitamente è reversibile.
Pertanto è essenziale un monitoraggio meticoloso del paziente.

2 Ottobre 2024
evento residenziale presso:
IRCCS Osp. Galeazzi Sant'Ambrogio - Milano
via Belgioioso n.173 - Milano

Al termine dell'evento, i partecipanti dovranno sostenere un Test di Valutazione a risposta multipla 
e compilare il Modulo di Qualità Percepita tramite la piattaforma:
. numero massimo di tentativi a diposizione: 1
. soglia di superamento: 75% delle risposte corrette
Test di Valutazione e Modulo di Qualità Percepita dovranno essere compilati entro il 05/10/2024

PROGRAMMA

ore 14.00  Introduzione ai Lavori - Piercarlo Sarzi-Puttini
Small molecules : I farmaci Jak-inibitori
ore 14.10  Meccanismo d’azione - Piercarlo Sarzi-Puttini
ore 14.30  Mono o terapia combinata - Sirotti Silvia
ore 14.50  Eventi avversi - Piercarlo Sarzi-Puttini
ore 15.10  Discussione sugli argomenti trattati
Small molecules : I farmaci Jak-inibitori
ore 15.25  Imaging ecografico - Georgios Filippou
ore 15.45  Imaging RM e tradizionale - Francesca Serpi
ore 16.05  Il laboratorio - Greta Pellegrino
ore 16.20  Discussione sugli argomenti trattati
ore 16.35  Coffee Break
Il rischio terapeutico
ore 16.55  Il rischio cardiovascolare e polmonare - Silvia Sirotti
ore 17.15  Il rischio neoplastico e infettivologico - Greta Pellegrino
ore 17.35  Discussione sugli argomenti trattati
Hot topics
ore 17.45  L’intelligenza artificiale applicata all’artrite reumatoide - Piercarlo Sarzi-Puttini
ore 18.05  Il muro della window of opportunity: esiste ancora? - Silvia Sirotti
ore 18.25  Cosa accade dopo 10 anni di diagnosi:
                  i pazienti con diagnosi prima del 2000 sono peggio o meglio rispetto a dopo il 2000? - Georgios Filippou
ore 18.45  Discussione e conclusioni
ore 19.00  Termine evento

Questionario a risposta multipla e doppia randomizzazione
da compilare tramite la piattaforma entro il 05/10/2024

Attenzione: 

• numero massimo di tentativi a diposizione: 1
• soglia di superamento: 75% delle risposte corrette

. SERIE DI RELAZIONI SU TEMA PREORDINATO